Fig. 1 – L’area di studio era ubicata in Schwarzwassertal, una valle laterale della Kleinen Walsertal in Vorarlberg (Austria) e comprendeva, tra l’altro, il versante meridionale dell’Hoher Ifen Plateau (2229 m), nella foto. A causa dell’aumento del disturbo antropico a camosci, cervi e fagiani di monte, causato dal sempre maggior numero di praticanti delle attività outdoor (scialpinismo, escursionismo con racchette da neve ed alpinismo), l’intera area era stata chiusa al turismo. Colpite da questo provvedimento erano state sia le pareti dell’Hoher Ifen, famose per l’arrampicata sportiva, sia alcuni itinerari scialpinistici (foto Luca Rotelli).
Fig. 2 – Al centro, la cima dell’Hählekopf (2058 m), meta di alcuni itinerari scialpinistici. Anche quest’area era stata chiusa alle attività turistiche, al fine di garantire la necessaria tranquillità ai branchi di camosci e ai fagiani di monte. In totale l’area di studio aveva una superficie di circa 780 ha (foto Luca Rotelli).