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iniziativa

Be Part of the Mountain
(ALPARC- Rete delle Aree Protette Alpine)

“Be Part of the Mountain” è una iniziativa di cooperazione internazionale creata con lo scopo di unire aree protette, organizzazioni ambientaliste, enti pubblici, organismi privati, club alpini e singoli testimonial (Fig. 1), nel tentativo di costituire un fronte comune nell’affrontare la problematica dell’impatto delle attività turistiche sulla fauna e sui loro ambienti a livello di arco alpino.

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Fig. 1 – Lista di partner che è possibile coinvolgere per ottenere l’adeguata risonanza, attenzione e consenso, nel momento in cui si lancia una campagna di sensibilizzazione sull’impatto delle attività outdoor sulla fauna: nord delle Alpi questo modo di procedere è ormai consolidato da circa trent’anni (fonte ARCALP).

Coordinata da ALPARC, la Rete delle Aree Protette Alpine, tra i suoi obiettivi principali ha quello di informare ed educare i praticanti delle attività outdoor invernali, con l’intento di mitigare i disturbi provocati dalla loro presenza nei sensibili ambienti di montagna, aumentando la loro consapevolezza attraverso mezzi diversi di comunicazione.

 

Nel marzo 2016, ALPARC, in collaborazione con ASTERS (Associazione delle Riserve Naturali dell’Alta Savoia) e con il Parco Naturale Regionale del Massiccio di Bauges, organizzò un primo workshop internazionale dal titolo “Wildlife and winter sport activities” (Fauna e attività sportive invernali) nella località di Lescheraines, in Francia (Fig. 2). A questo primo incontro parteciparono una cinquantina di esperti, provenienti da tutti i paesi dell’arco alpino, concordi sull’importanza di sviluppare una campagna di sensibilizzazione comune nell’ambito della Rete delle Aree Protette Alpine. Da questo primo incontro, nacquero un gruppo di lavoro e un comitato direttivo e vennero organizzati altri due incontri: a Lingenau (Austria) nel marzo 2017 e a Viceno (Italia) nell’ottobre dello stesso anno.

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Fig. 2 – Alcuni dei 53 partecipanti che hanno preso parte al primo workshop organizzato a Lescheraines nel marzo 2016 da ARCALP. In occasione di questo incontro è stato possibile rendersi conto dell’estremo interesse sul tema dell’impatto delle attività outdoor invernali sulla fauna da parte di molte associazioni ed enti nei diversi paesi dell’arco alpino (foto Parco Naturale Regionale di Bauges).

Il risultato di questi incontri fu lo sviluppo da parte di ALPARC di un progetto WeWild (We Respect Alpine Wildlife), con lo scopo di sviluppare una strategia di comunicazione condivisa e uniforme a livello di arco alpino. Tale iniziativa è stata finanziata dall’Agenzia federale per la conservazione della Natura (BfN, Germania), con fondi del Ministero federale per l’ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare (BMU, Germania). Il progetto ha mosso i suoi primi passi nel dicembre 2016 per prendere definitivamente forma nel gennaio 2018, quando ALPARC ha lanciato la campagna “Be Part of the Mountain” (Fig. 3) che costituisce il mezzo principale della strategia di comunicazione del progetto WeWild.

Fig. 3 – Il logo della campagna di sensibilizzazione e informazione “Be Part of the Mountain”, promossa dalla Rete delle Aree Protette Alpine (fonte ARCALP).

“Be Part of the Mountain”, non costituisce solo una campagna di sensibilizzazione dei praticanti delle attività outdoor invernali, ma intende anche essere un’iniziativa di cooperazione internazionale che si basa sulla condivisione di una specifica carta dei principi. Tutti i soggetti, siano essi istituzioni o singoli testimonial, interessati ad appoggiare i contenuti della campagna e vogliano far parte di questa iniziativa, possono sottoscrivere tale carta.

 

Per aderire all’iniziativa, visitate il link https://www.bepartofthemountain.org/it/i-like-snow

 

Le regole di comportamento suggerite dalla campagna sono le seguenti:

  • sopra il limite del bosco, evitare le zone rocciose e quelle prive di neve;
  • evitare il margine del bosco, in quanto è un ambiente molto frequentato dagli animali selvatici in inverno;
  • nel bosco, restare sui percorsi tracciati, sulle piste o lungo i sentieri, oppure utilizzare i corridoi naturali;
  • nella pianificazione del percorso, consultare le cartine delle zone di tranquillità e di tutela;
  • consultare le linee guida, le informazioni, i cartelli e le bacheche presenti in loco, e le cartine che le varie istituzioni ti mettono a disposizione;
  • informarsi e restare aggiornato, seguire i corsi con professionisti per accrescere le proprie conoscenze sull’ambiente alpino e imparare ad affrontare le situazioni d’emergenza;
  • prendersi cura della natura e dell’ambiente tutti i giorni: la natura e l’ambiente sono importanti anche a casa;
  • valutare le proprie condizioni fisiche, utilizzare l’attrezzatura adatta e controllare le condizioni meteo prima di uscire. Non trascurare mai i rischi potenziali;
  • ricordarsi sempre che in montagna siamo solo degli ospiti.

© Luca Rotelli