© Markus Kantioler

Sulle Alpi italiane l’unica iniziativa riconducibile a quelle attivate in altri paesi dell’arco alpino, al fine di ridurre l’impatto delle attività outdoor invernali, è quella promossa in Alto Adige, dove da anni è in atto una campagna di sensibilizzazione chiamata “Libertà e rispetto” (Freiheit mit Rücksicht).


Questa iniziativa si rifà alle indicazioni delle campagne degli altri paesi di lingua tedesca: sensibilizzazione dei gruppi di interesse coinvolti, tracciatura degli itinerari e individuazione delle zone di tranquillità, dove la fauna non deve essere disturbata: il rispetto è su base volontaria. Si tratta dell’unica iniziativa di ampio respiro conosciuta dallo scrivente sulle Alpi italiane. Altrimenti sono stati fatti finora solo alcuni tentativi a livello locale, per i quali il reperimento delle informazioni non è così facile: pertanto, al momento, si è preferito rinunciare alla loro trattazione.

iniziativa

Freiheit mit Rücksicht - Libertà e rispetto (Alpenverein Südtirol – Club Alpino Sudtirolese)

E’ l’unica iniziativa di ampio respiro presente sulle Alpi italiane. La campagna di sensibilizzazione “Freiheit mit Rücksicht – Raum für Mensch und Wild”, in italiano “Libertà e rispetto – Spazio per uomo e fauna”, è stata sviluppata dalla commissione “Natur und Umwelt” del Club Alpino Sudtirolese, dall’Ufficio Caccia e Pesca dell’Alto Adige, dall’Associazione dei cacciatori sudtirolesi e dalla commissione Natura e Paesaggio del CAI di Bolzano. L’incremento esponenziale del numero di scialpinisti ed escursionisti con racchette da neve ha infatti reso necessario iniziare un’attività di informazione. La campagna è su base volontaria: ci si appella alla buona volontà e alla comprensione dei praticanti delle attività outdoor, assicurando loro l’accesso alla natura in ogni momento.

 

Oltre alla produzione di materiale informativo e a corsi di formazione, sono state prese delle misure concrete di gestione sul territorio. Innanzitutto sono state trovate le potenziali aree di conflitto tra gli habitat importanti per la fauna e gli itinerari scialpinistici: in queste località sono state collocate delle bacheche, in cui sono riportate le aree di tranquillità e gli itinerari scialpinistici consentiti (Fig. 1). In alcuni casi gli itinerari di salita e di discesa sono stati migliorati attraverso la creazione di aperture nel bosco, in grado di favorire la canalizzazione degli sciatori. Gli itinerari sono marcati di tanto in tanto con dei cartelli, su cui è riportata la direzione di marcia e l’immagine stilizzata di uno scialpinista e di un escursionista con racchette da neve, mentre le zone di tranquillità sono state marcate con un’opportuna cartellonistica che invita lo scialpinista a non andare oltre (Fig. 2). Nel caso in cui le strade forestali, spesso utilizzate dai praticanti delle attività outdoor invernali, attraversino aree importanti per lo svernamento del cervo, al loro inizio sono stati posti dei cartelli in cui si chiede di non percorrerle.

Fig. 1 – Bacheca con indicazioni delle zone di tranquillità e degli itinerari scialpinistici consigliati per l’area di Plätzwiese: informazioni fondamentali per una frequentazione consapevole degli ambienti naturali (foto Markus Kantioler).

 

Fig. 2 – Cartello di demarcazione che indica una zona di tranquillità per la fauna. In prossimità di questo segnale la nostra attività deve interrompersi: in queste aree i bisogni degli animali hanno la precedenza. Essi devono poter utilizzare l’ambiente nel modo a loro più congeniale, senza essere disturbati dall’uomo (foto AVS).

In Alto Adige sono stati marcati finora tre itinerari: Matsch/Schlinig in alta Val Venosta, Latzfons/Feldthurns nella Valle dell’Isarco e Prags/Plätzwiese in alta Val Pusteria.

 

Le regole di comportamento impartite sono le seguenti:

  • muoversi in silenzio;
  • evitare le aree di svernamento della fauna;
  • non seguire le tracce degli animali;
  • osservare sempre gli animali rimanendo a debita distanza;
  • non frequentare il limitare superiore del bosco;
  • evitare le ore crepuscolari;
  • evitare le escursioni al chiaro di luna al di fuori delle strade forestali.


Link: https://www.alpenverein.it/de/projekte/freiheit-mit-r%C3%BCcksicht-14_8091.html

© Luca Rotelli