
Fig. 1 – Distribuzione dei tetraonidi lungo il gradiente altitudinale sulle Alpi. Dal basso verso l’alto: francolino di monte, gallo cedrone, fagiano di monte e pernice bianca. Gli ambienti frequentati dalle quattro specie si sovrappongono in parte: soprattutto per quanto riguarda il gallo cedrone e il francolino di monte, verso le quote inferiori, e tra il gallo cedrone e il fagiano di monte verso il limite superiore del bosco. Solo la Pernice bianca, frequentando gli ambienti decisamente al di sopra dei 2000 metri di quota, si isola in modo netto dalle altre specie
(foto Marzio Barelli, Giovanni Pelucchi e Luca Rotelli).

Fig. 2 – Distribuzione degli ungulati lungo il gradiente altitudinale sulle Alpi. Dal basso verso l’alto: capriolo, cervo, camoscio e stambecco. Gli ambienti frequentati dalle quattro specie si sovrappongono in parte: soprattutto per quanto riguarda il capriolo e il cervo, verso le quote inferiori, e tra il cervo e il camoscio verso il limite superiore del bosco. Un’elevata sovrapposizione altitudinale vi è anche tra il camoscio e lo stambecco alle quote più alte (foto Albert Mächler e Luca Rotelli).