© Luca Rotelli

iniziativa

Schneesport mit Rücksicht
- Verein Natur und Freizeit (Svizzera)

Mentre le iniziative austriache hanno un carattere regionale, e oltre a quelle menzionate ve ne sono anche altre, come per esempio quella promossa in Carinzia, quella svizzera invece è valida su tutto il territorio della Confederazione. Dal 2016 l’iniziativa “Schneesport mit Rücksicht” è gestita e coordinata da un’associazione chiamata “Natur und Sport”, nata dalla precedente campagna “Respektiere deine Grenzen – Schneesport mit Rücksicht”.


Colpisce immediatamente la trasversalità dell’iniziativa, che comprende le seguenti
organizzazioni:

  •  Club Alpino Svizzero
  • ProNatura,
  • Caccia Svizzera
  • Naturfreunde Schweiz
  • Rete Svizzera dei Parchi
  • BirdLife
  • Sentieri svizzeri
  • Stazione Ornitologica Svizzera
  • Funivie Svizzera
  • Federazione Svizzera di Sci
  • Mountain Wilderness Svizzera
  • Associazione Svizzera delle Guide Alpine
  • Accompagnatori di montagna
  • “Weit Wandern”
  • Associazione Svizzera Mobile (rete del traffico lento)


L’iniziativa è sostenuta dalle seguenti
istituzioni:

  • Ufficio Federale per l’Ambiente (BAFU) (finanziatore)
  • Conferenza per la foresta, la fauna e il paesaggio (CFP)
  • Istituto per la neve e le valanghe (WSL)
  • Federazione Svizzera del Turismo (FST)
  • Centro svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI)
  • Consorzio per la foresta (AFW)
  • Fondazione Ernst Göhner (finanziatore)


Sono inoltre coinvolte, come
partner, le seguenti categorie (tra parentesi il numero di partecipanti):

  • Uffici turistici (77)
  • Stazioni sciistiche (28)
  • Parchi (13)
  • Promotori di escursioni, corsi di sci e sport della neve: guide alpine, accompagnatori di montagna, scuole di sci (92)
  • Agenzie per l’organizzazione di itinerari scialpinistici (12)
  • Ditte di materiale sportivo (5), tra cui alcune di rilevanza internazionale, come Dynafit, Mammut e Salewa
  • Negozi di materiale sportivo (96)
  • Hotel e Ristoranti (39)
  • Palestre di arrampicata (2)
  • Agenzie di freeride (5)
  • Altre (2)


Ai partner della campagna viene richiesto l’impegno ad appoggiare l’iniziativa attraverso la condivisione di un documento in cui sono indicate le regole e i comportamenti da rispettare.

 

Anche in Svizzera, la gestione delle attività outdoor sul territorio si basa sulla canalizzazione dei praticanti delle diverse attività e sulla creazione delle zone di tranquillità (Fig. 1). Nella Confederazione elvetica la loro istituzione avviene in applicazione del diritto cantonale o comunale, sulla base della Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, la quale all’articolo 74 recita: “I Cantoni provvedono a proteggere sufficientemente dai disturbi i mammiferi e gli uccelli selvatici”. Dal 2012 il nuovo articolo 4ter dell’Ordinanza sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici recita:

  1. se necessario, per proteggere sufficientemente i mammiferi e gli uccelli selvatici dai disturbi provocati dalle attività ricreative e dal turismo, i Cantoni hanno la facoltà di definire zone di tranquillità per la fauna e i percorsi utilizzabili al loro interno;
  2. nel definire dette zone, i Cantoni tengono conto del collegamento tra queste zone e le bandite di caccia e le riserve federali e cantonali per gli uccelli e vigilano affinché la popolazione possa contribuire in modo adeguato alla definizione di tali zone, dei percorsi e dei sentieri;
  3. l’Ufficio Federale per l’Ambiente (UFAM) emana direttive per la definizione e la segnalazione uniforme delle zone di tranquillità per la fauna e appoggia i Cantoni nell’informazione alla popolazione in merito all’esistenza di tali zone;
  4. l’Ufficio Federale di Topografia definisce sulle carte nazionali per le attività invernali le zone di tranquillità per la fauna e i percorsi utilizzabili al loro interno.

Fig. 1 – Cartello con indicazione della zona di tranquillità Eggberg-Ischa in Canton Grigioni. Oltre ai confini dell’area da rispettare, è riportato anche il periodo in cui il divieto è in vigore: in questo caso dal 1° dicembre al 30 aprile (fonte www.zone-di-tranquillità.ch). Sulla destra posizionamento di un cartello sul territorio, all’inizio di un sentiero, nel Cantone dei Grigioni (foto Luca Rotelli).

Tale regolamentazione, valida a livello nazionale, fa sì che i Cantoni possano punire direttamente con una contravvenzione il mancato rispetto delle disposizioni di protezione contenute nel diritto federale.

 

Inoltre la Legge Federale sulle Foreste all’articolo 142 lettera a. recita: “Se la conservazione della foresta o di altri interessi pubblici, quale segnatamente la protezione di piante e di animali selvatici lo esigono, i Cantoni limitano l’accesso a determinate zone forestali”.

 

L’Ordinanza sulle Bandite Federali all’articolo 51 lettera g. recita inoltre: “E’ vietata l’attività sciistica fuori dalle strade, dalle piste e dagli itinerari segnalati” (questa disposizione si riferisce non solo allo sci in tutte le sue forme, ma anche ad altri sport invernali come lo snowboard e le escursioni con racchette da neve. Gli itinerari rappresentati nella versione ufficiale delle cartine con itinerari scialpinistici e per racchette da neve rilasciate da Swisstopo valgono come se fossero marcati) (Fig. 2). Inoltre all’articolo 7 di tale ordinanza si dice: “L’Ufficio Federale di Topografia evidenzia sulle carte nazionali per le attività ricreative invernali le bandite federali e i percorsi utilizzabili al loro interno”.

Fig. 2 – Le cartine svizzere di Swisstopo (Ufficio federale svizzero di topografia) sono disponibili anche in una versione invernale in cui sono riportati gli itinerari scialpinistici (linee viola) e le zone di tranquillità per la fauna, indicate in arancione nell’immagine di destra. Questo genere di informazioni, importantissime per pianificare correttamente la propria escursione anche in relazione al rispetto della natura, è disponibile per tutto il territorio svizzero (foto di destra Luca Rotelli).

Come si vede la legislazione svizzera è molto ricca di riferimenti a favore della tutela della fauna e del bosco, anche nei confronti di azioni di disturbo relativamente nuove, come quelle provocate dalle attività turistiche.

 

 In tutta la Svizzera oggi esistono 681 zone di tranquillità vincolanti, a cui se ne aggiungono altre 329 “raccomandate”: il rispetto di queste ultime è su base volontaria. Nel solo Canton Grigioni, la cui superficie complessiva è di 7105 km2 e la cui valenza turistica è tra le più elevate tra le varie regioni dell’arco alpino, ve ne sono 245 vincolanti e 26 raccomandate.

 

 Le quattro regole principali della campagna sono:

  • rispetta le zone di tranquillità e i siti di protezione della fauna, in quanto sono le aree in cui si rifugiano gli animali selvatici;
  • nel bosco utilizza solo i sentieri e i percorsi segnalati: la fauna può così abituarsi alla presenza delle persone;
  • evita il limite superiore del bosco e le superfici non innevate: sono le aree privilegiate da molte specie di animali;
  • tieni i cani al guinzaglio, specialmente nel bosco: i cani in libertà mettono in fuga gli animali.


Link:
https://natur-freizeit.ch/schneesport-mit-ruecksicht

www.zone-di-tranquillità.ch

© Luca Rotelli